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Come sono tassati i redditi da locazione?
Studio Tributario Panetta

Il legislatore ha delineato varie tipologie di forme contrattuali per regolamentare la locazione con finalità abitativa. Il reddito risultante da una locazione abitativa è soggetto a tassazione per il proprietario, o per il possessore, dell’immobile. Nei prossimi articoli mi concentrerò sull’analisi delle diverse tipologie di tassazione previste dal nostro ordinamento giuridico, con lo scopo di fornirti alcune informazioni che potrebbero aiutarti a capire quale sarebbe il regime più conveniente da applicare al tuo caso specifico. Ti consiglio sempre di confrontarti con un esperto per prendere la decisione finale, se ne hai uno di tua fiducia ottimo, in alternativa non esitare a contattarmi.

La prima tipologia di tassazione per redditi da locazione di cui ti voglio parlare è la tassazione da Irpef. Non voglio assolutamente annoiarti con troppi dettagli, mi farebbe però piacere portare alla tua attenzione due particolarità interessanti specifiche di questa imposta.

La prima. Se sei intestatario di un reddito da Irpef, come il classico reddito da lavoro dipendente o da pensione e decidi di utilizzare come tassazione per la locazione a te intestata, l’imposta Irpef, i tuoi due redditi si cumuleranno e dunque sarai soggetto ad una tassazione in percentuale più alta. È probabile quindi che di conseguenza, in questo caso non sarà la soluzione più adeguata alle tue esigenze.

Se invece il tuo unico reddito intestato è quello prodotto dalla locazione del tuo immobile potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione.
La seconda. Ogni reddito da Irpef è soggetto a detrazioni da Irpef, per esempio, spese sanitarie, spese per ristrutturazione, detrazioni per lavoro dipendente o assimilati.
Inoltre, tale reddito è soggetto anche a deduzioni, come per esempio somme versate su fondo pensione di cui potrai tu stesso essere il beneficiario.

Basandoci su queste due semplici osservazioni puoi facilmente dedurre che non esiste in assoluto una scelta migliore in generale. Solo in base alla situazione specifica potrebbe essere più conveniente intraprendere l’una o l’altra strada.
Aggiungo un altro piccolo dettaglio. L’uso della cedolare secca non prevede aumento del canone di locazione per il periodo concordato, invece, il contratto che produce un reddito soggetto ad Irpef può essere rivalutato di anno in anno in base all’adeguamento Istat dell’indice dei prezzi al consumo.
Ti consiglio di analizzare la tua situazione personale con il tuo Consulente di fiducia o se preferisci, scrivimi pure, ben volentieri, ti aiuterò ad analizzare la tua situazione per indicarti qual è la soluzione migliore per te.
Trovo importante a questo punto parlarti di una forma contrattuale che trovo un po’ sottovalutata nel nostro paese. Il contratto di locazione ad uso transitorio.

L’obiettivo è darti una visione più ampia possibile di quello che prevede il nostro ordinamento giuridico in materia di locazioni abitative, così che tu possa scegliere più consapevolmente la forma contrattuale che possa portarti maggior vantaggio.
Esistono varie tipologie di contratti di locazione ad uso abitativo e si possono facilmente suddividere in base alla loro durata. Esistono contratti di quattro anni rinnovabili per altri quattro, o di tre rinnovabili per due e poi in ordine temporale le locazioni transitorie, che vanno da un minimo di un mese ad un massimo di diciotto mesi e possono essere redatti solo se sussiste una effettiva necessità dell’affittuario per motivi di lavoro o di studio.

Negli ultimi tempi questo genere di contratti è molto ricercato, ti spiego il perché. Il mondo e il mercato, sia del lavoro che della formazione sono estremamente cambiati, sempre più spesso le persone hanno necessità di spostarsi e di soggiornare in un luogo per pochi mesi o al massimo uno due anni. L’affittuario in questo caso è alla ricerca di un immobile accogliente ben arredato fornito di tutti i servizi necessaria all’uso immediato dell’abitazione. Per questa tipologia di ospite risulta estremamente importante evitare dispendiosi traslochi, gravosi costi legati alle volture delle utenze e trovare in casa tutto il necessario per poter essere vissuta da subito. In cambio sarà ben disposto ad affrontare un pagamento del canone mensile elevato rispetto alla media. Le richieste continuano ad aumentare, gli immobili a disposizione, molto pochi.

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Tributarista Dott.ssa Daniela Panetta intermedio fiscale abilitato con Studio in Via Cavaglietto 50 P.IVA 13547221005.
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